Truffa a Sanremo

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Una truffa in grande stile a Sanremo. Bilance di precisione realizzate in modo da far risultare molto più leggero il peso delle collanine e di tutti gli oggetti di valore come le monete d’oro che i privati portavano nei negozi in cambio di contanti e tutto per arrivare a fine mese o pagare bollette. Sono stati indagati ben 5 tra gioiellerie e “Compro oro” di Sanremo: queste le attività che secondo gli inquirenti avrebbero messo in piedi la truffa delle bilance per fare la cresta sui metalli preziosi e pagare meno del dovuto.

Un piccolo guadagno che sommato e moltiplicato per la mole di clienti che si rivolgevano a questi negozi fa una bella somma. Ora i titolari delle attività rischiano l’accusa di truffa. Oltre a questo vanno aggiunte, approfittando della disperazione e della buona fede dei clienti, numerose violazioni amministrative con bilance false e non omologate o con il tagliando scaduto da parecchi anni . La truffa è stata scoperta da una serie di indagini effettuate dagli agenti del commissariato di Sanremo, coordinati dal vice questore Lorenzo Manso, dagli ispettori metrici della Camera di Commercio di Imperia, su input del questore Pasquale Zazzaro.

Sono finiti sotto osservazione una dozzina di attività: metà hanno presentato violazioni di vario tipo. Scovate e sequestrate in tre “Compro oro” e in due oreficerie le bilance truccate. Se le bilance, dopo test, saranno confermate truccate, per i cinque titolari delle attività scatterà la contestazione del reato di truffa.


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